venerdì 9 aprile 2010

A tutta mini

Copia i look delle celebs, scegli il tuo modello preferito, componi lo stile che ti rispecchia di più e affronta la bella stagione con il capo più sexy che ci sia

Rihanna
Foto Getty Images

Prova ad immaginare di scatenarti in un twist con addosso una gonna lunga fin sotto al ginocchio, che ti impedisce i movimenti e rende goffo ogni tentativo di seguire il ritmo: ecco, ora capirai facilmente l'illuminazione che ha portato Mary Quant a dare un taglio netto alle proporzioni castigate degli anni Sessanta, inventare la minigonna e diventare, con un colpo di forbici, “madrina” di tutte le donne di oggi.

Guarda: Mini amarcord

Da quel fatidico momento la minigonna non è più scomparsa, magari ha ceduto per qualche stagione la scena alla longuette, ma è sempre stata caparbiamente protagonista delle mises più hot e per questo mai lasciata nel dimenticatoio (quello in cui giacciono i fuseaux con la ghetta, per intenderci).
Se nelle ultime due stagioni il trend imperante era quello delle maxi tuniche fluttuanti, ora preparati a una drastica inversione di tendenza: l'orlo sale come la marea e lambisce con onde spregiudicate fianchi e cosce. Si parla di oltraggio al pudore, ma è la moda e si sa che in questo ambiente pudore fa rima con clamore.

Guarda: Mini in passerella

I designer più chiaccherati hanno fatto sfilare le loro muse fasciate in pochi centimetri di stoffa, che sono bastati per far parlare di un grande ritorno della minigonna. È proprio il caso di dire: mini causa-maxi effetto! Da D&G il mood è texano e va a braccetto con camperos, jeans e frange di camoscio. Blugirl rimane fedele al profilo romantico del suo target e inventa micro gonne gonfie e sbuffanti. Al contrario di Celine che crede in una femmilità sobria e pratica, ma non per questo poco sexy e il risultato è che gli orli di top&down si confondono.
L'interpretazione da oscar della minigonna travalica la passerella e si estende anche nell'ambita prima fila, regno incontrastato di celebrities e starlette. Spesso è mimetizzata da accavallamenti tattici e incroci pericolosi, ma la sua presenza s'intuisce dalle porzioni di pelle che occhieggiano sotto i riflettori. Se nel caso di Rihanna si parla di quarto di coscia, citando la filiforme Alexa Chung è più indicato il paragone con un'aletta di pollo.

guarda: Mini & le celebs

Ognuna interpreta la mini secondo il gusto personale, non tutte purtroppo con un occhio critico al risultato finale (c'è da supporre che Mischa Barton non si sia imbattuta in uno specchio prima di uscire).

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