Tra le novita' del settore moda, le nuove strategie di due marchi italiani: Rifle, storica azienda di jeans made in Italy, e Gaudi', azienda giovane e dinamica.
Oggi Rifle è un brand da 35,3 milioni di euro fatturati nel 2010, registrando una crescita del 13% rispetto al 2009, ed è un marchio tutto italiano che punta a raggiungere quota 48 milioni nel 2013 e 65 milioni nel 2015. L'unica strada da percorrere secondo la storica casa di produzione di jeans made in Italy, fondata da Sandro Fratini, è senza dubbio lo sviluppointernazionale.
Cardine della nuova strategia di sviluppo è il riposizionamento del brand a livello distributivo e il potenziamento della linea di moda per donna. Il restyling delle collezioni è già iniziato per la moda primavera - estate del 2012 con la direzione creativa di Angelo Bruni. Adesso tocca al brand: Rifle conta di aprire entro i prossimi tre anni tre monomarca in Italia, mentre all'estero si punta a department store e wholesale per Paesi come la Francia, la Germania e la Spagna, aprendo anche alla possibilità del commercio online.
L'internazionalizzazione è sempre stata una delle leve strategiche dell'azienda, a partire dagli anni '70. Proprio nel 1968, Rifle è stato il primo marchio occidentale ad esportare capi d'abbigliamento in un Paese dell'Est Europa, come la Cecoslovacchia, dove i jeans, di tradizionale manifattura americana, non arrivavano.
Altro marchio che sta destando grande interesse nel settore moda e fashion è Gaudì. Un marchio giovane, nato negli anni '90 che alla fine del 2010 ha lanciato il marchio Gaudì Shoes, nato dalla collaborazione tra Gaudì Trade, la società di Carpi che controlla le attività dell'azienda, e Bravo, azienda veronese di produzione di scarpe. Secondo i dati forniti dalla società, l'apertura di ben 300 punti vendita per Gaudì Shoes ha fatturato ben 3 milioni di euro. Forte di questo successo, Gaudì ha annunciato l'apertura di altre 400 vetrine distribuite traretailer e multibrand.
Cardine della nuova strategia di sviluppo è il riposizionamento del brand a livello distributivo e il potenziamento della linea di moda per donna. Il restyling delle collezioni è già iniziato per la moda primavera - estate del 2012 con la direzione creativa di Angelo Bruni. Adesso tocca al brand: Rifle conta di aprire entro i prossimi tre anni tre monomarca in Italia, mentre all'estero si punta a department store e wholesale per Paesi come la Francia, la Germania e la Spagna, aprendo anche alla possibilità del commercio online.
L'internazionalizzazione è sempre stata una delle leve strategiche dell'azienda, a partire dagli anni '70. Proprio nel 1968, Rifle è stato il primo marchio occidentale ad esportare capi d'abbigliamento in un Paese dell'Est Europa, come la Cecoslovacchia, dove i jeans, di tradizionale manifattura americana, non arrivavano.
Altro marchio che sta destando grande interesse nel settore moda e fashion è Gaudì. Un marchio giovane, nato negli anni '90 che alla fine del 2010 ha lanciato il marchio Gaudì Shoes, nato dalla collaborazione tra Gaudì Trade, la società di Carpi che controlla le attività dell'azienda, e Bravo, azienda veronese di produzione di scarpe. Secondo i dati forniti dalla società, l'apertura di ben 300 punti vendita per Gaudì Shoes ha fatturato ben 3 milioni di euro. Forte di questo successo, Gaudì ha annunciato l'apertura di altre 400 vetrine distribuite traretailer e multibrand.
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