Basta con le grucce che camminano! Lo ha detto recentemente Giusi Ferrè, una delle più autorevoli voci della moda. Sono sempre più discusse le passerelle con modelle taglia under 40, quando va bene. L’idea che le indossatrici debbano essere androgine, spigolose, “magre da morire” come recita un programma shock in onda in USA sulla vita delle modelle, pare stia diventando un ricordo.
La democrazia approda in passerella. D’ora in poi anche a noi donne comuni, fiere casalinghe incallite, o donneincarrierachevoglionoesserepurefescion sarà concesso non avvilirci più davanti alla tivù. Sempre più stilisti “illuminati” scelgono donne formose per presentare le loro collezioni.
Per contrastare fenomeni di emulazione che possono pericolosamente sfociare in anoressia o bulimia, dopo Elena Mirò molti stilisti si stanno schierando a favore della moda burrosa, quella fatta di donne con le curve. Trionfano in passerellaCrystal Renn, 180cm di altezza per 75 chili, modella di Jean Paul Gautier (mica pizza e fichi), e Lizzie Miller che ha posato nuda facendo letteralmente impazzire uomini e donne: ammiratela nell’immagineche apre il post: simply beautiful! AnchePrada, Louis Vitton, Calvin Klein e D&G, persino la guru Anna Wintour (direttrice di Vogue America, ndr) si schiera con le donne morbide: “Dobbiamo affrontare la tirannia degli abiti da campionatura degli stilisti, che a malapena potrebbe indossarli una 13enne allo scatto con la pubertà”. Amen.
In effetti, donne, chi di noi non ha un accenno di rotolino scagli la prima pietra. Voi donne, vi riconoscete quando vedete in passerella lo spettacolo che qualcuno anni fa definì Anoressik Park? Chissà perché, poi, le modelle magrissime dicono che mangiano tutto, mangiano tanto, mangiano sempre, mentre solo alcune confessano che ingoiano ovatta per mettere a tacere lo stomaco e sentirsi sazie. Chiedo alle donne vere, quelle con le curve: ditemi voi se riuscite a trovare un bel paio di jeans da indossare che non sia sformato, nonostante sia una semplice taglia 46. Ditemi voi se non vi viene voglia di strozzare chi ha inventato i pantaloni a vita bassa. Ditemi voi se, almeno una volta durante lo shopping, non vi siete domandate se i manichini “normali” gli stilisti li conoscono… Vogliamo parlare dei pantaloni che si fermano alle ginocchia, perché la loro forma non prevede fianchi e rotondità di alcun tipo? Femminilità non pervenuta, riprovare fra un po’, grazie… E poi, per piacere, dove sono i sorrisi in passerella? Chi ha sancito che per essere sensuali bisogna avere le labbra serrate e l’espressione incorruttibile?
È la rivoluzione: su Facebook tonnellate di gruppi dedicati alle donne “quelle vere”, con le curve, come scrivono i temerari navigatori. Il più divertente che ho trovato? “Le Donne sono belle con le curve. I tubi lasciamoli agli idraulici!” e vanta ben 1.894 membri.
È la rivoluzione: i casting per modelle burrose, prima deserti, adesso sono affollati di donne bellissime e fiere di essere come mamma le ha fatte. Prima combattevano con le diete, adesso ringraziano Madre Natura. Non ditelo in giro, ma alcune modelle ex-magre giurano di lavorare più adesso che quando erano magre fino all’imbarazzo. Il mondo per fortuna, ogni tanto gira al contrario. Non ci sono più le top models di una volta anche se – ora che ci penso – Marilyn (Monroe, ndr) portava la 46: lo sapevate?
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